Vacanza è solo se è "viaggio" nel viaggio
Finite le vacanze, qualche riflessione su quello che secondo me dovrebbe essere un'esperienza gratificante di soggiorno.
Troppo spesso capita di visitare strutture pur bellissime, ma senza anima, o completamente avulse dal contesto. Sentirsi a casa credo sia un concetto piuttosto banale e poco premiante, a meno che non si tratti di strutture principalmente dedicate al business e situate in località internazionali per le quali esiste uno standard condiviso. Viceversa penso che la migliore esperienza per un cliente sia quella di sentirsi immerso in qualcosa di diverso da casa, si viaggia anche per staccare dalle proprie routine. Il delicato equilibrio tra mettere a proprio agio e raccontare qualcosa di diverso.
Sono un appassionato di barche da sempre e per spiegare questo concetto racconto sempre la mia esperienza. A prescindere dalle possibilità non ho mai amato le imbarcazioni che offrono la sensazione di essere a casa. Se trascorro il mio tempo libero in barca, l'ambiente e le atmosfere devono essere qualcosa di molto differente. Devo sentirmi in un'altra dimensione, ed è proprio questo che rende unica l'esperienza. Credo che la stessa cosa debba avvenire nelle strutture dedicate all'ospitalità. "Un viaggio" all'interno di un viaggio, dove le due esperienze debbano essere interconnesse con loro e valorizzarsi una con l'altra.
Un resort montano non può offrire quello che risulta vincente in una struttura di lusso di una grande metropoli. Non parlo di esclusività che deve essere in linea con il target a cui ci si rivolge, ma di atmosfera, ambienti, design e sensazioni che si trasmettono.
Credo che la progettazione sia fondamentale e legata a doppio filo con il concetto di comunicazione; il tanto richiesto "Tone of Voice" che deve essere differente a seconda dal media, del pubblico e del messaggio che si vuole trasmettere, penso si possa declinare in Tone of project con la stessa sensibilità e alchimia per trovare il migliore mix di elementi per realizzare qualcosa di unico.
Hospitality credo che sia mettere al centro il cliente, ma non solo. Occorre trasportarlo in un'esperienza diversa e raccontargli un storia legata alla località e al suo viaggio. Sentirsi in vacanza, anche se non lo si è, una boccata di aria diversa, rigenerarsi, che sia per il tempo di una cena o di un soggiorno più prolungato.
Fare una bella impressione e lasciare un bel ricordo, credo che in fondo sia tutto finalizzato a queste due fasi.