“Un Sogno Chiamato Wally”, un libro, una vita, mille spunti….
In questi giorni ho divorato, o meglio assaporato perché ci sono mille sfumature e chiavi di lettura da gustare, il libro di Luca Bassani "UN SOGNO CHIAMATO WALLY".
Leggendolo si viene travolti da sapori di famiglie di altri tempi, luoghi del cuore, che possono essere una località, ma anche un modo di pensare, una filosofia, una storia di passione, ma anche un'avventura imprenditoriale per la quale si arriva a fare il tifo, dai primi passi, alle sfide, ai momenti di scoraggiamento per esultare nei successi riscossi.
Una storia dove Luca Bassani appare come visionario e innovatore, con tutti i pro e contro del caso in termini commerciali che spesso vive chi risulta essere "troppo avanti" o dirompente rispetto alla concorrenza del momento.
Non voglio anticipare nulla perché consiglio a tutti questa lettura, che siate appassionati di nautica o no.
Io, oltre a ore di piacere scoprendo mondi affascinanti e racconti in grado di fare sognare, mi limito a sottolineare qualche spunto che mi sono "portato a casa" dopo la lettura:
L'importanza di avere i giusti "maestri" di vita fin dall'età più piccola, le loro parole e insegnamenti, pochi o tanti che siano, rimangono impressi e preziosi per tutta la vita.
Chi realizza un prodotto seguendo i propri sogni, generalmente finisce per creare qualcosa in grado di contagiare anche i sogni degli altri.
Innovare davvero è solo se si parte da obiettivi precisi in grado di migliorare concretamente, innovare è semplificare…una bella lezione in tempi in cui si tende a dare un significato analogo a nuovo e positivo: si cambia spesso solo per fregiarsi dell'appellativo di nuovo.
L'importanza dello spirito di gruppo, che si tratti di un team di lavoro, come di un equipaggio in barca.
La vita spesso è come il vento, ti può sorprendere, soffiare come non te lo aspettavi, non puoi cambiarlo, ma devi destreggiarti comunque, facendo del tuo meglio.
La passione è un ottimo timone.
Marco Fasoli