Un oggetto diventa icona quando trascende la sua funzione

Oggi ho rimesso in funzione il mio Zippo e mi si è aperto un mondo…come dicono i giovani, mi si sono sbloccati dei ricordi, o meglio, delle sensazioni.

Una pietrina nuova e un po' di benzina et voilà, lui ha ripreso a funzionare come se 35 anni non fossero mai passati.

Ma non sono qui per elogiare l'accendino, ma quello che può fare rimergere un gesto, un profumo (mi perdoneranno gli integralisti del green), un'abitudine dimenticata di giocarci.

Non serve per accendere sigarette, ma per fare vedere il futuro migliore con gli occhi del passato.

Capannelli fuori da scuola a parlare di tutto.

Amici dimenticati.

Cinquantini truccati.

Sale giochi dove gli amici non erano dall'altra parte dello schermo, ma tutti intorno a te a fare il tifo.

Appuntamenti fissi nel solito posto…sole, pioggia o neve…sempre in moto.

I tuoi genitori che si divertivano da adulti e a cui tu dovevi adattarti e non il contrario, perché quello era crescere.

Ma soprattutto sogni, un futuro tutto da scrivere su pagine bianche dove tutto sarebbe stato possibile, come dovrebbe essere il futuro, non risposte già date a domande non fatte, alle quali semplicemente adeguarsi.

Fogli bianchi da riempire, non crocette su risposte multiple.

Pensate che lo Zippo mi faccia pensare al passato? Tutt'altro, sto ripensando al futuro ripulendomi dalla spazzatura che imperversa e mi dispiace, ma io continuerò a riempire fogli bianchi che nessuno mi potrà precompilare con un futuro che non ho scelto, perché penso oggi, come quando avevo 16 anni, che solo questo sia vivere.

Marco Fasoli