Suzuki Swift Sport: numeri da sportiva vera, divertimento per tutti
Quante volte nelle discussioni tra appassionati abbiamo sentito dire che oggi per definire una vettura sportiva e divertente occorrono almeno 200 CV sotto al cofano? In generale l'affermazione è abbastanza condivisibile, ma ci sono delle eccezioni. Suzuki Swift Sport è una di queste, ma andiamo con ordine perché già nelle sue versioni "normali" l'ultima generazione della compatta giapponese aveva messo in mostra doti non comuni. Quando ho avuto la possibilità di provarla, mi è subito apparsa divertentissima grazie ad un assetto reattivo e "sostanzioso", ad una frenata da sportiva e ad un feeling di guida che mi ha riportato le lancette dell'orologio del cuore ai tempi delle piccole "cattive", quando per divertirsi alla guida non servivano molti cavalli o portafogli a fisarmonica. Il segreto è in un rapporto peso/potenza favorevole ed un perfetto bilanciamento. Tanto piacevole e divertente, da fare appunto desiderare qualcosa di ancor più performante. Detto...fatto. Suzuki ha infatti subito presentato una versione Sport che sposta ancora più in alto l'asticella in termini di divertimento di guida ed adrenalina. Se siete in cerca di una vettura compatta, ma anche appassionati di guida, un giretto a provarla ve lo consiglio di cuore. Le forme sono ancora più grintose delle sorelline "normali" grazie a carreggiate più larghe ed ad un assetto ribassato. Ma Swift Sport è prima di tutto, tanta sostanza. Tre numeri su tutti: peso di 975 Kg, coppia massima di 230 Nm e potenza di 140 CV, per un rapporto peso/potenza di 6,96 Kg/CV e peso coppia di 4,24 Kg/Nm. Tanto basta per regalare piacere a piene mani. Una "piccola" sportiva vera, ma non estrema, divertentissima e personalizzabile a piacere: oltre a mono colori classici e più vivaci, è possibile infatti scegliere anche tra cinque differenti combinazioni bicolore.
Marco Fasoli