Stare fermi richiede grandi sforzi
Viviamo tempi difficili, spesso è più facile seguire la corrente, strade che ci vengono più che suggerite, imposte…osservando superficialmente si vedono persone e aziende che si muovono velocissime, ma non sono al timone di questi cambiamenti, li subiscono. Come una barca che non governa. Ci sono ruoli a cui questo muoversi fa gioco, sono quelli che questa corrente la creano e più persone la seguono, più i margini di errore dei loro piani saranno ridotti.
Il difficile è invece riuscire a stare fermi, coerenti, in equilibrio, umani, premiando tutto il potenziale che una persona può avere quando agisce non come pensa che gli richieda il suo ruolo, ma mettendo nelle sue azioni sé stesso.
Per stare fermi occorre vincere la forza della corrente, subire i giudizi di chi ti passa vicino vantandosi di quanto vada veloce, nascondendo il fatto che la sua velocità è frutto di un lasciare fare alla corrente.
Chi si ferma è perduto si diceva, ma oggi per mantenersi nella propria posizione, per tenere le mani sul timone e governare la propria barca, occorre una grande fatica.
Volete un esempio di chi si è mosso velocissimo, seguendo una strada tracciata, una corrente impetuosa verso un futuro che ha smesso di essere da scrivere come dovrebbe, ma è diventato imposto? l'industria automobilistica europea….dritta verso un futuro che forse non la comprende più….ma quanto è andata veloce in questi ultimi anni….
Marco Fasoli