Spazio Group: “parlare” di auto con chi “vende” come una Casa Auto, ma vive quotidianamente il rapporto col cliente
L'opportunità di parlare di automobili con un operatore del settore è sempre un'occasione stimolante. Quando l'interlocutore è Carlo Alberto Jura, Presidente di Spazio Group, un'azienda che copre solo nella sede storica di Via Ala di Stura a Torino un'area complessiva di 50 mila metri quadri, rappresenta 13 marchi in 19 filiali tra Piemonte e Liguria e nel 2018 ha sfiorato le 28 mila unità vendute con una crescita sull'anno precedente superiore all'11%, scambiare opinioni e visioni sul mondo dell'auto è un po' come scrutare l'orizzonte dall'alto di una montagna, un punto di vista privilegiato. Una "chiacchierata" informale quella che ho avuto il piacere e la fortuna di fare con il Presidente di Spazio Group e dell'Unione Concessionari Italiani Gruppo FCA, un'ora in cui i temi affrontati hanno tracciato un quadro molto più concreto, pragmatico e vicino a che come me di automobili è sempre stato appassionato, di quello che si legge e sente. Innanzitutto non è vero che le auto non suscitano più emozioni: basta vedere i risultati e l'appeal che ha sui giovani un marchio come Abarth, per capirlo. Nel processo di vendita il rapporto umano con la concessionaria è ancora, e sarà sempre, un elemento chiave per conquistare e fidelizzare il cliente. L'automobile rimane l'acquisto più importante dopo quello della casa, fondamentale sarà sempre toccare con mano i prodotti, provarli e confrontarsi con consulenti che possano capire le esigenze del cliente e indirizzarli verso la soluzione migliore. Un tema questo ancora più cruciale in un momento in cui la confusione, quasi tutta "politica" e di "comunicazione", rischia di disorientare e spaventare il cliente. In tema di motorizzazioni la soluzione più reale e realistica sembra essere quella dell'ibrido, ma ogni cliente ha esigenze differenti in tema di mobilità e quello che può essere la quadratura del cerchio per uno, non è detto possa essere applicato ad un'altro.
I clienti sono decisamente più informati oggi di ieri, ma con la disponibilità di informazioni a portata di mano è cresciuta anche la complessità del prodotto e l'offerta. In questo scenario la missione della concessionaria è quella di offrire a chiunque la migliore soluzione sia in termini di automobile che di servizi. Il "catalogo" in questo senso è talmente ampio da permettere di cucire addosso al cliente il pacchetto auto servizi come si cucirebbe un abito sartoriale. Un ultima battuta che ci siamo concessi con il Presidente di Spazio Group è stata sulla forte accelerazione che si sta registrando da parte di molte Case sul fronte dell'elettrico. Al di là dei discorsi ambientali, inquinamento alla fonte se l'energia non proviene da fonti rinnovabili ecc...l'esigenza di avere in gamma automobili ad emissioni zero è una necessità per non incorrere in sanzioni miliardarie imposte dalle normative europee che dal 2021 le fissa a 95 g/km di CO2 medie. Più politica ed economia, che ambientalismo. Uscendo dalla sede di Spazio Group di Via Ala di Stura noto poi la copertura di pannelli fotovoltaici, mi informo: 8.000 metri quadri che con quasi 1 mW di produzione rendono l'enorme struttura praticamente autonoma con una riduzione di emissioni di CO2 di 450 tonnellate l'anno...e penso a quanto queste siano le soluzioni concrete che incidono sull'ambiente...viva l'automobile.
Marco Fasoli