Scegliere uno pneumatico come un abito sartoriale
Lo confesso, fin da ragazzo ho sempre avuto una passione smodata per "le gomme". Ricordo che non si vedeva l'ora di consumare imprimo equipaggiamento (e facevamo di tutto per farlo nel più breve tempo possibile), per andare dal gommista di fiducia e scegliere il nuovo treno. C'erano discussioni infinite, tra chi "solo Pirelli P7" e chi invece amava le giapponesi "Yokohama", insomma ognuno aveva già in mente cosa avrebbe montato al prossimo cambio. Altri tempi si potrà dire. Tutt'altro, oggi più che mai penso che gli pneumatici siano uno dei pochi elementi dell'auto che si siano evoluti per svolgere al meglio la propria funzione. Non hanno cambiato la loro natura, non parlano, non hanno schermi touch da salotto, non ti sostituiscono o annoiano in nessun modo, fanno sempre meglio quello per cui sono stati progettati. Come un bell'abito, non devono ostentare la loro presenza coprendo la tua mancanza di personalità, ma devono essere in grado di valorizzare il guidatore che sei, le tue esigenze ed i tuoi gusti. Più reattivi o confortevoli, più prestazionali o longevi, più votati al risparmio o al massimo grip nella guida sportiva, e tutti per assicurare il massimo della sicurezza. Per questo la scelta della gomma giusta è un fattore assolutamente personale e che meriterebbe molta più attenzione da parte dell'automobilista. Riscoprire il piacere di recarsi da uno specialista del settore, confrontarsi con lui, spiegare le proprie esigenze e i propri gusti alla guida, annusare quell'odore di nuovo che si respira anche nelle concessionarie...con la consapevolezza che scegliere la gomma giusta può fare la differenza e migliorare il comportamento dell'auto ed il piacere di guida allo stesso modo di come una scelta sbagliata può mortificarli, altro che 2" pollici in più di schermo touch!
Marco Fasoli