Porsche fa rivivere il fascino Speedster

14.05.2019

Porsche 911 Speedster è diventata un modello reale, già ordinabile è pronta a raccontare su strada la storia di modelli speciali. Ispirata alla prima Roadster 356 del 1948, prodotta in una tiratura limitata di 1.948 esemplari, a sottolinearne ancor di più il legame con il mito, la nuova 911 Speedster trova in realtà la sua antenata più diretta nella omonima versione del 1988. Non solo una interpretazione di stile caratterizzata dall'affascinante guscio aerodinamico a doppia gobba che trasforma la 2+2 in una cattivissima ed individualistica 2 posti secchi, ma un'automobile speciale ed unica anche nelle caratteristiche e nel temperamento. Il suo cuore boxer a sei cilindri aspirato da 4 litri di cilindrata e 510 CV, il cambio manuale a sei rapporti e tutto alò pacchetto tecnico di Setup delle versioni più sportive GT3 e R danno alla Speedster una voce, un comportamento dinamico e prestazioni uniche. Le immagini parlano da sole, stupenda e con un particolare che mi ha colpito particolarmente. Un dettaglio che, travolto da questo uragano in grado di sconvolgere i sensi, può sembrare insignificante. La nuova 911 Speedster torna ai proiettori posteriori singoli, non uniti dal Led che percorre tutto il profilo del cofano posteriore. Perché mi ha colpito? Perché trovo che questa soluzione sia decisamente più affascinante ed in linea con l'immagine di questo modello. Adoro ogni Porsche al di sopra di ogni sospetto, trovo la nuova 991 favolosa, con un ma...poco importante e del tutto soggettivo...ma quell'effetto a metà tra un disco volante ed una Scorpio di fine anni '90 che si appalesa al "calare del sole" quando capita di trovarsene una davanti?...bella, anzi bellissima da togliere il fiato di giorno...ovviamente bellissima anche di notte...ma con una firma luminosa che non mi convince. Credo solo a me, perché è stata adottata da tutti i nuovi modelli di Porsche...tutti tranne questa Speedster, speciale, unica..

Marco Fasoli