Porsche 718 Cayman GT4 e Spyder: stesse “apirazioni”, caratteri differenti
Porsche non smette mai di sfornare modelli e versioni, ognuno eccezionale, con la propria personalità fortissima, tanto da rappresentare per i propri clienti un autentico atelier in grado di offrire ad ognuno di essi il suo impeccabile abito sartoriale cucito su misura ai loro gusti "automobilistici".
Gli ultimi due pezzi sono di quelli che fanno battere forte il cuore ai più puristi. Si chiamano 718 Cayman GT4 e 718 Spyder. Due vetture che rappresentano il massimo in tema di prestazioni, piacere di guida ed emozione dei rispettivi modelli, stessa base tecnica, ma caratteri differenti per clienti differenti. Sfumature forse, dettagli...ma se un abito deve essere su misura sono queste che fanno la differenza. Il motore in comune è un 6 cilindri aspirato da 4 litri e 420 CV abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti. Basterebbe questo per fare capire le misure ed i gusti che queste automobili vogliono colpire al cuore. Del resto In un mondo "turbato", le "aspirazioni" sono sempre più "frustrate" e rare...
Piacere di guida puro, leggerezza ed agilità sono le promesse di queste puriste del guidare. Aerodinamiche efficacissime ed innovative e quel gusto particolare di possedere (altro verbo che sembra vogliano eliminare, ma che da tanto gusto), qualcosa di unico, appartenente ad un ristretto club...e non stiamo parlando di vil denaro o ostentazione di ricchezza, ma di gusto, raffinatezza e senso di appartenenza ad un mondo che sembra in via di estinzione: quello degli appassionati di guida e di belle automobili.
Stesse aspirazioni per i due modelli quindi, ma caratteri differenti: la prima è infatti una vettura più pistaiola, con il suo alettone posteriore fisso, la seconda uno splendido giocattolo stradale creato per divorare percorsi misti, strade panoramiche, essenziale nelle sue forme, nella sua capottina super leggere e rastremata...degna erede delle Spyder Porsche del passato: dalla 550 in avanti.
Marco Fasoli