"Più facile" spesso comporta "meno valore"

25.10.2024

Forse non ci riflettiamo mai abbastanza, ma ogni innovazione comporta dei cambiamenti e nuovo non è sinonimo di migliore. Può esserlo, ma anche no. Penso che negli ultimi anni abbiamo vissuto questo equivoco non accorgendoci che spesso stavamo perdendo il vero valore delle cose, delle azioni, del nostro lavoro. Quello che diventa semplice diventa automaticamente a basso costo, è naturale e inevitabile. Molte innovazioni hanno questo obiettivo e solo chi le inventa e le introduce ne coglie i più grandi benefici. Lo abbiamo visto con i media dove le "scatole" valgono infinitamente di più dei contenuti, gli strumenti valgono infinitamente di più di chi li utilizza. Siamo tutti contenti di poter acquistare oggetti prima accessibili a pochi, online o in maxi outlet, ma non ci rendiamo conto che il minore costo delle cose ci piacciono va di pari passo con il minore valore della nostra ricchezza.
Solo una cosa potrà conservare ed accrescere valore, le persone, noi, la nostra unicità e capacità di essere diversi, proprio quello che ci stiamo dimenticando di essere, l'unico antidoto alla disumanizzazione. Lavorare su di noi e sugli altri, imparare ad ascoltarci di più e ad ascoltare gli altri, arricchirsi delle differenze altrui e fare arricchire gli altri delle nostre, coltivare quello che siamo, credo sia l'unico valore che nessuno potrà mai acquistare a basso costo. Non diventare replicabili e banali ci renderà insostituibili e in grado di fornire sempre un valore aggiunto che diventerà sempre più prezioso e raro.

Marco Fasoli