Pieni di vuoto o vuoti di pieno…
Mai come in questo tempo vedo una polarizzazione tra vite "piene di vuoto" e vite "vuote di pieno".
Apparentemente uguali.
Le prime sembrano felici ed appagate…camaleontiche, va bene così, seguono, spiano, hanno solo certezze e nessun contenuto originale, copie di copie.
Le seconde sono più difficili, più tormentate, cercano sempre qualcosa, vorrebbero cambiare le cose, creano, si vogliono distinguere. Molto più difficili, apparentemente meno felici, ma sono le uniche che possono inventare, stupire e non annoiare…possono farcela come no, ma non smetteranno mai di provarci, non perché migliori, ma perché diverse e non potrebbero fare altro nemmeno nei momenti in cui potrà capitargli persino di invidiare quelle piene di vuoto.
La differenza è la percezione, le prime sono appagate così, le altre non lo sono mai e non conta il livello economico o sociale.
Ho conosciuto milionari che cercano ancora e poveretti che non hanno mai cercato e si accontentano di guardare e riempirsi di vuoto.
Marco Fasoli