Parco del Valentino: più che “salone”, “giardino” dell’auto che invade la città
Passeggiare in uno dei parchi più belli d'Europa, tra le novità di 54 marchi automobilistici. Tutto molto informale, trasversale ed in grado di attirare un pubblico quanto mai eterogeneo. E' il rito che si rinnoverà per la quinta edizione edizione del Salone del Parco Valentino di Torino, un progetto nato in sordina ed esploso in un successo crescente tanto da rappresentare oggi un modello di manifestazione decisamente più attraente e vincente dei saloni tradizionali, sempre più decadenti. Una manifestazione che anno dopo anno è uscita dalla splendida cornice del parco, per invadere l'intera città, un po' come avviene a Milano nella settimana del Design. Aperto al pubblico fino a mezzanotte, il Salone riesce a portare le automobili in mezzo alla gente, un concetto semplice, molto più vicino a quello dei festival britannici in stile Goodwood che agli oramai "paludati" saloni tradizionali che cercano ancora con sempre meno successo di fare esattamente il contrario, portare la gente dalle automobili. Ci sarà chi va al parco e guarderà anche le auto, e chi andrà a vedere le automobili e si potrà godere anche il verde e lo scenario suggestivo di questa oasi verde sulle rive del Po e a due passi dal centro di Torino. Mettetela come volete, io posso solo dire che quando per lavoro frequentavo questo mondo, all'avvicinarsi della data del Parco del Valentino sorridevo in modo diverso e più convinto. Un piacere consigliato a tutti, anche a chi non vive di sole automobili.
Marco Fasoli