Nissan Leaf Nismo RC: “E” come…emozione
E alla fine, quando e se davvero arriveremo ad avere tutte le vetture elettriche e dotate di tecnologie di assistenza alla guida e connettività che, secondo me, già ora hanno smesso di essere una discriminate da raccontare per conquistare potenziali clienti ed alimentare la passione, tutto tornerà come prima. La battaglia tra le case sarà giocata sulla storia ed i valori del marchio, il piacere di guida, le prestazioni e le forme. Lo sostengo da tanto e oggi, ricevere il comunicato del debutto della nuova Nissan Leaf Nismo RC, elettrica pura, dove il fatto che sia elettrica è dato come scontato, ma si racconta di trazione integrale, 322 CV, accelerazione da 0 a 100 km/h bruciata in 3,4 secondi, coppia massima da 640 Nm tutta disponibile e costante da subito, non ha fatto che confermarlo. Ricordate quando debuttarono i primi motori turbo, la scritta turbo generalmente in bella evidenza, ostentata...oggi pressoché tutte le vetture sono sovralimentate, non è più questo un valore da raccontare. Andando ancora più indietro nel tempo addirittura avere gli alzacristalli elettrici era un plus che faceva la differenza, discriminava una vettura alto di gamma da una normale, averne quattro era un lusso di cui vantarsi...la scritta ABS compariva sui cofani posteriori di berline di lusso, oggi anche le citycar vantano dotazioni che fino a 30 anni fa si sognavano le ammiraglie più costose ed elitarie. Sono automobili, riprendiamo a raccontarle come tali, ad alimentare sogni, a fare identificare l'ego dei potenziali acquirenti con un'immagine che possa identificarli o fornirgli l'immagine che vorrebbero passasse di sé...sono automobili, un giocattolo per grandi...il resto è mobilità.
Marco Fasoli"