La meravigliosa follia Mercedes Classe E All Terrain 4x4 al quadrato per la prima volta in Italia, esposta a Milano

13.11.2018

Ma chi l'ha detto che i tedeschi siano freddi, razionali e poco appassionati? Mercedes sembra infatti esattamente l'opposto "cadendo" spesso nella tentazione di presentare creazioni meravigliosamente folli, pezzi unici, ma anche piccole serie. Tecnologia e razionalità quindi, ma anche quel pizzico di follia che serve ad alimentare il mito del marchio della Stella e ad infiammare i cuori degli appassionati. L'ultima meravigliosa creatura, la Classe E All Terrain 4x4 al quadrato, ha fatto bella mostra di se' dal 9 al 12 novembre fuori dall'esclusivo Mandarin Oriental Hotel di Milano. La ricetta, opera dell'Ingegnere Mercedes Jürgen Eberie e di una squadra di 20 colleghi di diversi comparti, ha trasformato la raffinata crossover che abbina tutta l'eleganza di una station wagon con sportività e capacità fuoristradistiche di una SUV, in un autentico mostro che sta alla versione normale più o meno come una Classe G sta un crossover urbano. La strada adottata per "monsterizzare" la Classe E All Terrain è stata la medesima che aveva portato alla creazione della G 500 4x4 al quadrato, G 63 6x6 e G 650 Landaulet, cioè l'adozione di ponti a portale adattatati alle sospensioni originali della vettura. Questa operazione ha portato ad un'altezza da terra della vettura di ben 42 cm (oltre 26 cm in più della versione normale). Il risultato sono ovviamente capacità fuoristradistiche incredibili. Crediamo si tratti dell'unica "wagon" al mondo in grado di superare guadi di 50 cm, giusto per rendere l'idea.. Come per la versione "Club House" esposta anche in occasione degli Open d'Italia e dedicata agli amanti del Golf, anche in questo caso si tratta di un esemplare unico, ma con Mercedes non si sa mai...del resto anche l'introduzione del motore a 12 cilindri nel cofano della Classe G è nata da una eccentrica richiesta di un facoltosissimo cliente e si è poi trasformata in una piccola e richiestissima produzione di serie.

Marco Fasoli