Inno nazionale
C'è bisogno di bellezza, di positività e di guardare alla nostra storia per poter immaginare un futuro migliore. Il fine settimana che ho appena trascorso è stato un compendio della migliore italianità, quella che viene ammirata in tutto il mondo e di cui bisogna tornare, si fosse smesso, ad essere orgogliosi. Una località: il Lago di Como nel tratto che porta fino a Menaggio, l'arte di ville meravigliose, ma anche di chiese e campanili romanici, la bellezza di una natura che si specchia nell'acqua, e che viene dipinta da mille riflessi per lo spettacolo unico del tramonto, in cui terra, cielo e acqua, si trasformano in una tavolozza che cambia sfumature di continuo, una vettura meravigliosa che, anche lei, cambia di colore passando da toni viola a blu intensi, sposandosi con quelli della natura circostante, ma che racconta ed incarna tutta la storia di un marchio come Maserati. Una vettura che rappresenta al meglio una marca che come poche ha saputo abbinare i concetti di sport e prestazioni con quelli di eleganza, design e stile inconfondibile, il risultato di un'evoluzione perfetta avvenuta senza perdere nemmeno un grammo del suo concentrato, a partire dalla magnifica calandra anteriore, autentica opera d'arte. Questi gli ingredienti di due giorni in cui ho potuto celebrare la bellezza italiana nelle sue forme più eleganti. Una sinfonia continua fatta di suoni antichi, silenzi e fragorosi rombi generati da quell'altra opera d'arte che è l'otto cilindri dalle GranCabrio. Una musica che ti conquista da quando giri la chiave di accensione, che ti parla e che si sposa, in una contaminazione perfetta tra prestazioni pure ed eleganza, con interni raffinati, caldi e in cui, pur nella loro esclusività, ti senti subito a tuo agio, come nelle case in cui classico e moderno si sposano alla perfezione. Non la freddezza un po' asettica e poco rassicurante della modernità spinta all'eccesso, ma nemmeno la pesantezza di un'ostentazione di classico artificiale. Una Maserati insomma, dove quello che per molti potrebbe rappresentare un'impossibile quadratura del cerchio diventa una fusione perfetta di sapori e sensazioni che ti pervadono e conquistano da subito. Basta poco a comprendere al differenza tra una bellezza che percepisci come qualcosa di eterno, che non invecchierà mai o potrà mai passare di moda, perché alla moda non ha mai guardato. Se solo imparassimo di più ad amare il nostro Paese, le nostre peculiarità e, guardando alla nostra storia, imporre al mondo le nostre unicità, senza inseguire modelli che non ci appartengono...
Marco Fasoli