Icona presenta Fibonacci: un nuovo concetto nautico che parte dallo…spazio
Fibonacci è il matematico che ha "inventato" una successione di numeri interi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti, eccetto ovviamente i primi due. Un concetto che raffigura secondo me perfettamente il concetto di evoluzione. Da oggi è anche il nome di un nuovo concetto di imbarcazione che segna il debutto di Icona ne mondo della nautica.
La factory internazionale ma con radici ben piantate a Torino e sedi a Los Angele e Shangai, disegna con questo progetto una visione di futuro per la mobilità, che rappresenta un'evoluzione dei concetti già presentati nell'automotive con Nucleus. Questa volta l'aspetto che colpisce al primo sguardo sono gli spazi a bordo. Rovesciando il paradigma della progettazione nautica che normalmente trova soluzioni creative al servizio della praticità, Fibonacci parte dalla creazione creativa di spazi inediti e li veste con una fluidità di forme e semplicità che rendono l'insieme un oggetto che sembra esso stesso appartenere al fluido in cui si dovrà muovere. Si tratta di un catamarano lungo 16,60 metri in grado di offrire ai suoi ospiti un comfort, una calda raffinatezza ed una vivibilità che riprende tutto il meglio dell'interior design. Se il design e la ripartizione di spazi mai visti su un imbarcazione di queste dimensioni sia all'interno che all'esterno, è la prima cosa che colpisce, è poi l'aspetto tecnologico che traccia un solco netto tra presente e futuro, rendendo quest'ultimo più vicino ed abbordabile. Fibonacci, realizzato in collaborazione con Hydrotec Italia per quanto riguarda l'architettura Terra Modena per la propulsione elettrica, inverter, integrazione di sistema, ASG Power per i moduli batteria e l'infrastruttura di ricarica, e StudioRPR per il marketing e la comunicazione, è alimentato da due motori elettrici da 200 kW alimentati da pacchetti di batterie da 340 kWh che alimentano anche tutti i servizi di bordo. Il catamarano è in grado di raggiungere una velocità massima di 15 nodi con un autonomia fino a 150 miglia a velocità di crociera di 10 nodi. Le batterie hanno una durata di 14.000 cicli e possono essere ricaricate in modalità rapida in soli 20 minuti. Come nella sequenza matematica si parte da un concetto come quello dello spazio, ma poi si costruisce una sequenza di plus che porta ad un risultato finale, che rappresenta solo l'inizio di una evoluzione per il mondo della nautica che consentirà costi di gestione contenuti, avvicinando un nuovo pubblico più ampio senza alcuna rinuncia in termini di qualità della vita a bordo.
Marco Fasoli