Domani aprirà il Salone di Ginevra, io vi racconto già della “regina”
Alla vigilia dell'apertura del salone dell'Automobile di Ginevra, mi sento già di celebrarne e raccontare quella che sarà la più ammirata e più rappresentativa di un Salone che per tradizione è sempre stato il "salotto elegante" dell'auto. A Ginevra, da sempre, le supercar hanno trovato il loro palcoscenico d'elezione. Ecco perché una vettura come la nuova Ferrari F8 Tributo calamiterà le attenzioni e l'ammirazione dei visitatori. Tutte le caratteristiche, dal propulsore, alla configurazione ad alcune citazioni stilistiche sembrano fatte apposta per entrare nella galleria delle Ferrari più desiderate e desiderabili. Il motore è il classico V8 Ferrari, da tre anni vincitore del premio Best Engine of The Year e riconosciuto come il migliore V8 degli ultimi 20 anni. Non parlo mai di numeri, ma in questo caso sono tutto tranne che "freddi" quindi eccoli: 720 CV (185 CV/litro), 770 Nm di coppia massima, 2,9 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e 7,8 secondi per raggiungere i 200 km/h ed una velocità massima di 340 km/h, sono dati che proiettano l'ultima nata nell'atelier di Maranello al vertice della categoria dei sogni su quattro ruote. Ma una Ferrari non è solo materia e numeri, ma anche storia dell'automobilismo, design e cultura. Ecco allora splendide citazioni di miti del passato del Cavallino: il lunotto posteriore modellato in Lexan con feritoie che estraggono aria calda dal propulsore senza "sporcare" la perfetta efficienza aerodinamica della vettura, richiama quello della F40, mentre il posteriore con i fari circolari incassati in una superficie nello stesso colore della carrozzeria reinterpreta lo stile della iconica 308 GTB, altra pietra miliare nella storia delle V8 made in Maranello. Anteriormente proiettori a led ancora più sottili hanno permesso di destinare più spazio a nuove prese d'aria per raffreddare in modo ancora più efficace l'impianto frenante. All'interno dell'abitacolo i concetti di massima ergonomia e dell'intuitività dei comandi uomo-macchina sono stati ulteriormente affinati. In questo senso anche il debutto del "manettino" Ferrari Dynamic Enhancer anche in modalità RACE, per regalare ad ogni tipo di guidatore la massima esperienza di guida ed emozione. Più leggera (- 40 kg rispetto ad una 488 GTB) e con un carico aerodinamico incrementato del 15% sempre rispetto alla 488 GTB, la Ferrari F8 Tributo riesce come poche altre ad unire fascino e tecnologia e prestazioni. Una Ferrari iconica con forti richiami alla storia del Marchio, un altro inconfondibile esempio di eccellenza del Made in Italy nel mondo, desiderato e desiderabile.
Anche quest'anno il Salone avrà la sua regina.
Marco Fasoli