Continental GT Convertible: l’importanza di chiamarsi Bentley
Il valore di un marchio sono convinto che risiede nella sua capacità di trasferire su ogni suo nuovo modello tutti i valori della sua storia precedente, diffido di chi presenta novità assolute senza alcun legame anche solo "filosofico" con il suo passato. La storia ed il passato hanno la loro importanza, in generale e, secondo me anche nella produzione automobilistica. Vale per tutti i marchi, tanto più per quelli esclusivi ed elitari come Bentley. Per questo ogni presentazione di nuovo modello rappresenta un evento attesissimo dagli appassionati, tanti, e dai clienti, meno e più fortunati.
L'ultima arrivata è la Continental GT Convertibile, un raffinatissimo missile che proietta quattro persone da o a100 km/h in 3,8 secondi fino ad una velocità massima di 333 km/h (se tre è il numero perfetto i 3 "tre" non possono non significare nulla) nel lusso e nella comodità più assolute.
Di fatto la più veloce cabriolet a quattro posti del mondo, ma parlare solo di numeri descrivendo una Bentley mi sembra riduttivo, inoltre oggi i numeri e le informazioni si trovano abbondanti, oserei dire sovrabbondanti e ovunque. Torno allora al mio pensiero di apertura e ripercorro le immagini delle Continental Convertible di Casa Bentley che hanno portato dal 1987 ad oggi alla creazione di questa ultima generazione...così come in ognuno di noi sono presenti geni e tratti dei nostri genitori e progenitori. Umanizzo troppo le automobili? forse, ma penso sia l'unico modo per appassionarsene...
Marco Fasoli