Arare: l’insegnamento che non ricordiamo più arriva dai contadini
Oggi la vista di un campo arato mi ha dato l'ispirazione per riflettere su un concetto.
Arare è una tecnica di lavorazione del terreno che si prefigge lo scopo di creare un ambiente fisico ospitale per le piante coltivate. È eseguita in genere con un aratro, strumento che pratica il taglio e il rovesciamento di un blocco di terreno.
Questo procedimento credo che ce siamo dimenticati e che sia da applicare anche alle nostre vite di tutti i giorni, oramai lontane dalla terra.
Rimescolare presente e passato per creare qualcosa di nuovo invece di ricercare sempre qualcosa di nuovo che spesso non aggiunge nulla.
Tenere viva la nostra coscienza e creatività, rimescolando e concedendo anche dei periodi di ferma per riflettere….mi sembra che invece spesso agiamo come contadini che dopo ogni raccolto abbandonassero quell'appezzamento di terreno per trovarne un altro, pensando sempre che sia migliore.
Non è così, in questo modo si riparte sempre da zero senza nessuna certezza che il prodotto sarà migliore di quello ottenuto nel passato.
Rimescolare, scuotere, attingere dal passato per generare….un concetto che mi piace moltissimo.
Marco Fasoli